SERIE C GOLD: IL CUORE NON BASTA, MA AUX CUS A TESTA ALTA

Il distacco finale della gara1 di semifinale playoff tra Domo e Aux CUS è quello reale espresso dalle rispettive medie realizzative stagionali. Il ‘campo’ lo conferma e per quanto si è visto, è veritiero. Non dice però della prestazione d’orgoglio e anche di buona cifra da parte dell’Auxilium CUS: senza il metronomo Russano, in panchina ma inutilizzabile per un problema ad un ginocchio, e poi per tutto il secondo tempo senza Chiotti, messo fuori gioco da una distorsione ad una caviglia, i gialloblu se la giocano comunque per 40 minuti a viso aperto, rimontando anche a -1, e quindi, dopo che Domo ha risistemato le cose a suo favore, lottano con il cuore per contenere lo scarto al minimo possibile, schierando un quintetto giovanissimo. Si comincia con 4 palle perse, due di qua e due di là. I padroni di casa provano a mettere le subito cose in chiaro, pressano e spingono la manovra cussini lontano dal canestro. Al 3’ di Campanelli, dopo uno dei rari rimbalzi offensivi dei due quarti iniziali, i primi punti della serata per i gialloblu: 5-2. Poco preciso, anche da sotto, il Vinavil prende però il comande delle operazioni: 10-2. Torino si assesta e si fa un po’ più puntuale nell’area di pertinenza, ma dall’altra parte non segna e soprattutto non segue quasi mai il tiro. Una tripla di Serroni la allontana ancora, poi, sull’ennesima conclusione senza esito degli ospiti, Tommei, senza dubbio il migliore in campo, si procura in 1c1 il canestro-e-fallo del 16-4 al 7’. Colpo durissimo, anche perché l’Aux CUS non riesce ad organizzare linee di passaggio accettabili e, attaccando sempre a difesa schierata, a fronte della gran fisicità palesata su ogni contatto dai locali, non può neppure beneficiare di spazi praticabili e di ritmo, basso e lontanissimo da quelli più congeniali ai ragazzi di Porcella.
Serroni ritocca il margine a 18-4 con due liberi. Il Vinavil gioca come se avesse già vinto, i gialloblu prendono coraggio e nei due minuti e mezzo conclusivi del quarto si avvicinano. Tre di Campanelli, coppia di liberi prima di Riviezzo e poi dello stesso Campanelli, infine con 8 secondi a cronometro, Stola corre in transizione e piazza l’arresto-e-tiro del -3: 18-15. Alla ripresa Torino propone in quintetto il 2001 Akoua, che si mette subito in mostra per il gran lavoro in pressione sui portatori di palla domesi. Avanzini ridà fiato al vantaggio interno, quindi Akoua recupera a metà campo, nell’unica sbavatura della partita di Tommei, e corre per il 23-19 del 13’. L’Aux CUS ci crede, mette le mani su un altro pallone e sul ribaltamento Di Matteo gela il PalaRaccagni con la bomba di tabella del 23-22. Domo si fa pescare più volte in fallo, Torino fallisce il sorpasso con Di Matteo e la partita gira in maniera decisa a favore dei padroni di casa. Una doppia persa gialloblu è castigata da Tommei e Serroni, in entrambi i casi da oltre l’arco: l’8-0 in un minuto è quello che divide una volta per tutte le due squadre. Si amplia a 11-0, con l’Aux CUS che per 3 minuti non vede la retina: capitan Campanelli sblocca la situazione (34-27), Tiberti tiene i suoi sotto i 10: 38-29. Nell’ultimo minuto e mezzo del tempo i gialloblu perdono anche Chiotti (distorsione alla caviglia sinistra). In prossimità del 20’ Zeneli schiaccia il 42-29 e poi si prende la palla e se la porta fino a metà campo, con scarso, per non dire nullo, senso di rispetto verso l’avversario. La ripresa si apre con 3 perse di fila dell’Aux CUS, Avanzini la castiga due volte da sotto e solco si fa profondo: 8-0, 50-29. Il passaggio a zona da parte degli ospiti e la verve di Fantolino, due triple nel giro di pochi minuti, portano un po‘ di acqua al mulino dei cussini, comunque sempre tenuti a debita distanza dal superlativo Tommei, autore della saetta dal palleggio, tirata quasi metà campo, che vale il 70-46 al 29’. Nel quarto finale Porcella mette in campo un quintetto giovanissimo, con Stola, classe ’97, a recitare il ruolo di chioccia. Con gran coraggio i gialloblu se la giocano su ogni azione. Il 2000 Tibs fa a sportellate in area con Zeneli e va anche a canestro. Sul ribaltamento il giocatore domese lo mette al tappeto con un intervento robusto (ad essere gentili) che gli procura una forte distorsione alla caviglia destra e lo costringe ad uscire dal campo a braccia. Non pago, il lungo biancoblu, nervosissimo senza alcun motivo legato all’andamento del match, recupera rimbalzo in difesa, alza i gomiti sul viso di Stola e si becca un meritatissimo antisportivo che induce il suo coach Fabbri a sostituirlo. La baby Aux CUS gioca fino alla fine con buone geometrie e determinazione: Stola e Tiberti la riportano sotto quota 20 e ne premiano impegno e orgoglio. Mercoledì 16 maggio (ore 20,45) alla Panetti la gara di ritorno.

DOMODOSSOLA-AUXILIUM CUS TORINO 82-65    Parziali: 18-13, 42-29, 70-47
DOMO: Antonietti 4, Fornara 3, Rotundo 5, Kuvekalovic 7, Zeneli 11, Serroni 18, Avanzini 17, Tommei 17, Marcellino n.e., Nagini, Bellia All. Fabbri.
TORINO: Tibs 2, Chiotti, Fantolino 9, Russano n.e., Ripepi 2, Di Matteo 3, Riviezzo 8, Campanelli 12, Stola 7, Akoua 4, Catozzi 6, Tiberti 12. All. Porcella.

ADDETTO STAMPA SERIE C GOLD & GIOVANILI: Beppe Naimo

 

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