Brindisi

Precedenti storici

L’Auxilium Torino (in serie A) ha affrontato Brindisi 9 volte conseguendo altrettante vittorie di cui 6 in A2 e 3 in A1. Maggior differenza in A2 il 20/04/1977: China Martini Torino-Libertas Brindisi 106-79 Maggior differenza in A1 il 14/02/1982: Bertolini Brindisi-Berloni Torino 90-103 con 39 punti di Bruce Campbell. La “nuova” Auxilium vanta 6 incontri con 3 vittorie e 3 sconfitte; miglior scarto il 17/04/2016 Manital Torino-Enel Brindisi 83-78 ed a Brindisi il 01/10/2017: Happy Casa Brindisi-Fiat Torino 67-72.

Squadra

Mercato interessante quello condotto dalla compagine pugliese. La società di Fernando Marino ha messo a segno una serie di colpi che la rendono squadra da tenere decisamente d’occhio. Tre certezze: la coppia prelevata dall’Hapoel Tel Aviv, Adrian Banks, di ritorno a Brindisi dopo le meraviglie della stagione 2015/16, e Tony Gaffney, ala forte veterano dei campionati europei, però all’esordio in Italia, più il gran colpo Jeremy Chappell, reduce da un’eccellente stagione a Cantù. Con loro due scommesse, diverse però nella forma: da una parte Wes Clark, che sarà il playmaker titolare essendo appena uscito dal college di Buffalo dove ha viaggiato, nel suo anno da senior, a 15 punti, 5 assists e il 40% da tre punti. Dall’altra John Brown, che ha fatto meraviglie in A2 negli ultimi due anni tra Roma e Treviso e ora passa in serie A, per smentire tutti quelli che vedono nella sua scarsa taglia fisica (centro di poco oltre i due metri e meno di 100 chili di peso) un ostacolo insormontabile a certi livelli, oltre a Erik Rush anche lui proveniente dalla serie A2. Questi sei formano un nucleo che certamente tra le mura del Pala Pentassuglia sarà difficile da battere per tutti. Il gruppo, dove non ci sono state conferme al di fuori di coach Frank Vitucci, viene poi completato da una panchina tutta italiana. Nicolò Cazzolato, Riccardo Moraschini, Jakub Wojciechowski e l’interessante Alessandro Zanelli, in arrivo da Legnano, dovranno avere la capacità di dare buoni minuti di riposo ai titolari. Magari avendo la capacità di ritagliarsi un posto al sole, utilizzando l’atletismo del roster a disposizione e la guida tecnica di un giocatore eccellente come Banks.

Coach:

Sandro VITUCCI (confermato)

 

Confermati:

Nessuno

 

Acquisti:

Adrian BANKS (Hapoel Tel Aviv-Israele), Tony GAFFNEY (Hapoel Tel Aviv-Israele), Jeremy CHAPPELL (Cantò-A1), Wes CLARK (Buffalo-NCAA), John BROWN (Treviso-A2), Erik RUSH (Pall.Ferrara-A2), Nicolò CAZZOLATO (Bergamo-A2), Riccardo MORASCHINI (Mantova-A2), Jakub WOJCIECHOWSKI (Anwil Wlocawek-Polonia), Alessandro ZANELLII (Legnano-A2) Simone CAPOCCIA (Dinamo Basket Brindisi-Serie C Gold), Gabriele ORLANDINO (Dinamo Basket Brindisi-Serie C Gold), Vincenzo TADDEO (HSC Roma-A2)

 

Cessioni:

Donta SMITH (Pau Orthez-Francia),Nic MOORE (Virtus Roma-A2), Alex RENFROE (Manresa-Spagna), Blaz MESICEK (Olimpija Ljubjana-Slovenia), Scott SUGGS (GS Kimys-Grecia), Milenko TEPIC (Paok Salonicco-Grecia), Obinna OLEKA (Free-Agent), Tautvydas LYDEKA (Free-Agent), Marco GIURI (Reyer Venezia-A1), Daniel DONZELLI (Forlì-A2), Antonio IANNUZZI (Rientro dal prestito all’Auxilium Torino ed in seguito a Varese-A1), Marco CARDILLO (Ravenna-A2), Andrea PETRACCA (San Severo-Serie B), Antonio LEGGIO (Ostuni-Serie C Gold) e Georgi SIRAKOV (JuVi Cremona-Serie B)

 

Società

La storia della pallacanestro brindisina si perde nella “notte dei tempi”. In città, da sempre, intere generazioni si sono nutrite di pane e basket. Brindisi, negli ultimi 50 anni, ha vissuto momenti felici, quasi strabilianti come i play-off scudetto con la mitica Virtus Bologna nel 1981; altri meno lieti, tanto da non aver più alcuna squadra nei campionati che contano non più tardi di qualche anno addietro. Proprio da quel momento è ricominciata la storia della “stella del sud”. Al termine della stagione 2000-01 il basket a Brindisi perde la sua figura principale, nonché storica società, l’Azzurra, che dopo una difficile stagione, cede il suo titolo sportivo di Serie B2 alla Falchetti Caserta. Per un anno il vuoto di passione brindisina verso questo sport è apparentemente colmato dal New Basket Ceglie di Patron Sportelli che nel frattempo è salito in Serie Be e gioca a Brindisi nel PalaPentassuglia con il logo Città di Brindisi, ma non è la stessa cosa, il tifo brindisino non riesce ad appassionarsi.

2004/05 – Viene fondata la New Basket Brindisi che disputa un buon campionato di B/2 senza, tuttavia, riuscire a centrare la promozione ma risvegliando il grande entusiasmo in provincia.

2005/06 – Arriva l’ammissione d’ufficio in B/1: una stagione importante conclusa al quinto posto.

2006/07 – Nonostante il primo posto nella fase regolare di B/1, la promozione nella categoria superiore fallisce nell’ultimo turno dei play-off.

2007/08 – E’ la stagione del definitivo rilancio e della riconsacrazione ai vertici nazionali: vittoria del campionato e ammissione in Lega Due.

2008/09 – Prima esperienza in un campionato professionistico per la nuova era della pallacanestro brindisina: una stagione sostanzialmente transitoria (con il record di 2.500 abbonati!), la conferma in Legadue e… tanti ambiziosi programmi futuri.

2009/10 – Nuova stagione, roster di primissimo piano, solito grande entusiasmo che il PalaPentassuglia non riesce a contenere: tutti i posti (2.500) assegnati in abbonamento e tanta altra gente rimasta (purtroppo) fuori! La squadra allenata da Giovanni Perdichizzi, nuova per novedecimi, cresce di giornata in giornata e nel girone di ritorno prende letteralmente il volo, raggiungendo il primo posto in classifica e, addirittura, ottenendo la promozione in Lega A con due giornate d’anticipo. Brindisi torna nella massima serie dopo 29 anni per la gioia incontenibile dei tifosi. Il patron Massimo Ferrarese, artefice di tale impresa, promette un futuro ancora più roseo.

2010/11 – Il primo anno nel massimo campionato nazionale di pallacanestro, partito con il solito entusiasmo e nonostante abbia regalato particolari emozioni, ha registrato la prima sfortunata retrocessione societaria. Il team guidato da Giovanni Perdichizzi prima e da Luca Bechi poi, è stato “costretto” a sostituire numerosi giocatori pur senza trovare l’alchimia giusta per conservare il posto nella categoria. Il “pane e basket” di Brindisi ha portato, però, ad una immediata… reazione. Appena concluso il campionato di Lega A (con in ritorno in Legadue) è stato costituito un nuovo gruppo dirigente con rinnovate ambizioni e immediata voglia di riscatto.

2011/12 La nuova squadra affidata alla guida tecnica di Piero Bucchi alterna prestazioni spettacolari ad altre meno intense anche a causa di una serie di sfortunati infortuni a giocatori chiave. Un paio di inserimenti nel roster e la qualità tecnica del team permettono la vittoria della prima Coppa Italia di Legadue; poi, con l’arrivo dell’americano Gibson, giunge la conquista del secondo posto in classifica e la straordinaria vittoria dei Play-off (nove gare vinte su dieci disputate). Si torna in Lega A con il chiaro obiettivo, questa volta, di restarci a lungo.

2012/13 Altri soci a dar forza ad una società che ha oramai conquistato un posto stabile nell’elite del basket nazionale, una squadra composta con accortezza e supportata da uno staff tecnico di prim’ordine. I risultati non tradiscono le aspettative: un girone di andata d’altissimo livello concluso all’ottavo posto con ammissione, per la prima volta, alla Final Eight di Coppa Italia. Ancora, un girone di ritorno a fasi alterne ma tale da centrare in pieno l’obiettivo di conservare il posto in A. Mai accaduto nelle precedenti due occasioni nella storia della squadra. Un anno da ricordare, senza dubbio.

2013/14 Mai così in alto la pallacanestro brindisina! Una stagione unica, da ricordare, straordinaria. Primo posto in classifica alla fine del girone d’andata: campioni d’inverno e ammissione alla Final Eight di Coppa Italia quale testa di serie. Poi, alla fine della fase regolare del campionato 5° posto e partecipazione ai play-off scudetto. Un sogno. No, tutto vero. Traguardi inattesi ma ampiamente meritati per la dedizione di dirigenti, tecnici e giocatori. Per la gioia di tanti, tantissimi tifosi, sempre più innamorati di questa squadra.

2014/15 Altra stagione straordinaria con ulteriori traguardi storici raggiunti. In serie A chiude al 5° posto la stagione regolare e nei quarti di finale play-off sfiora l’ammissione alle semifinali cedendo il passo solo in gara 5 alla Pallacanestro Reggiana. Brillantissima in Coppa Italia: raggiunge le semifinali, fermata dalla corazzata Milano. Eccellente, anche, la partecipazione all’EuroChallenge: prima fase con grandi risultati e, poi, una buona performance tra le “Last 16”, andando vicinissima all’ammissione alla fase finale. Base societaria sempre più solida, pubblico sempre più vicino e affezionato, interesse sempre maggiore nell’intera regione Puglia. Insomma, sempre più protagonista della pallacanestro italiana e già in bella vista in quella europea!

2015/16 La principale novità della stagione è la partecipazione alla Eurocup grazie ad una wild card ottenuta dalla ULEB. A livello di risultati la stagione si rivela avara, a causa di infortuni e di un roster piuttosto corto non si centrano gli obiettivi fissati ad inizio stagione. La partecipazione alla prima Eurocup termina con l’ultimo posto del proprio girone di qualificazione e con un bilancio di 1 V e 9 P. Non si raggiungono né la qualificazione alle F8 di Coppa Italia né i playoff e si termina la stagione regolare al 10º posto.ma la stagione

2016/17 Dopo una stagione di alti e bassi la New Basket Brindisi riesce a qualificarsi per le F8 di Coppa Italia di Rimini e a sfiorare i playoff raggiungendo il 9º posto alla fine della stagione regolare con 14 vinte e 16 perse.

2017/18 14° posto

 

1992 · Fondazione del New Basket Ceglie con sede a Ceglie Messapica.

2002-03 · 8ª nel girone D di Serie B2, primo turno dei play-off promozione.

2003-04 · 12ª nel girone D di Serie B2, vince i play-out.

2004 · Diventa New Basket Brindisi. Spostamento di sede a Brindisi.

2004-05 · 1ª nel girone D di Serie B2, finale dei play-off promozione, ripescata in Serie B d’Eccellenza.

2005-06 · 5ª nel girone B di Serie B d’Eccellenza, quarti di finale dei play-off promozione.

2006-07 · 1ª nel girone B di Serie B d’Eccellenza, semifinali dei play-off promozione.

2007-08 · 1ª nel girone B di Serie B d’Eccellenza, vince i play-off promozione, promossa in Legadue.

2008-09 · 12ª in Legadue.

2009-10 · 1ª in Legadue, promossa in Serie A.

2010-11 · 16ª in Serie A, retrocessa in Legadue.

2011-12 · 2ª in Legadue, vince i play-off promozione, promossa in Serie A.

2012-13 · 12ª in Serie A. Quarti di finale di Coppa Italia.

2013-14 · 5ª in Serie A, ottavi di finale dei play-off scudetto. Semifinali di Coppa Italia.

2014-15 · 6ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto. Semifinali di Supercoppa Italiana.

2015-16 ·10ª in Serie A. Semifinali di Supercoppa Italiana.

2016-17 · 9ª in Serie A. Quarti di Finale Coppa Italia

2017-18 14ª in Serie A.

2018-19 · ..ª in Serie A

Posizione

Brindisi città della Puglia, capoluogo di Provincia è un comune italiano di oltre 88.000 abitanti. Sorge su di una penisola tra due seni di mare, chiamati di Levante e di Ponente, comunicanti attraverso il canale Pigomati con il mare aperto, dove si trova la vicina isola di San Andrea. Importante centro del Salento nell’italia Meridionale, la città ha rivestito storicamente un importante ruolo commerciale e culturale, dovuto alla sua fortunata posizione verso oriente e al suo porto naturale, ancora esistente, sul mare Adriatico. È stata capitale del regno d’italia dal 1943 al 1944.

Storia

Una tradizione la vuole fondata dall’eroe Diomede di ritorno da Troia, un’altra dai Cretesi di Cnosso, ma probabilmente Brindisium fu un centro di origine Illirica. A lungo in lotta con Taranto, fu presa dai Romani nel 266 a.C., che vi fondarono una colonia, base di espansione verso Oriente. Dopo la battaglia di Canne (216 a.C.), fu con Taranto sede dell’estrema resistenza contro Annibale. Unita a Roma dalla via Appia, di cui fu il punto terminale a sud, divenne municipio dopo la guerra sociale e dotata da Silla dell’immunità (83 a.C.). A Brindisi nel 40 a.C. avvenne la riconciliazione tra Ottaviano e Marco Antonio (foedus brindisinum): nel 19 a.C. vi morì Virgilio. Diede i natali al poeta Pacuvio. Sede Vescovile forse fin dal sec. II, fu più volte saccheggiata nell’Alto medio Evo dai vari dominatori della penisola e dai Saraceni; a questi ultimi la ritolse definitivamente l’Imperatore Ludovico II (868). Seguì un periodo di decadenza in cui la città fu dominata dai Bizantini e coinvolta nelle lotte fra questi e i duchi di Benevento ma, con la conquista Normanna (1071), operata da Roberto il Guiscardo, la città rifiorì, divenendo un importante porto d’imbarco per le truppe crociate. Sotto la dominazione Sveva e Angioina, ebbe un grande arsenale e venne valorizzata come centro strategico; feudo di Raimondo Orsini del Balzo dal 1383 e fedelissima agli Aragonesi, nel corso del sec.XV fu coinvolta nelle sanguinose lotte per la successione al Regno di Napoli. Nel 1456 un terremoto la distrusse quasi completamente. Dal 1496 al 1509 appartenne ai Veneziani. Rioccupata dagli Spagnoli, partecipò ai moti masanielliani del 1647-48. Il governo borbonico la favorì economicamente sia nell’età delle riforme Caroline (1744-59), sia dopo la Restaurazione. Poco favorita dai governi napoleonici (1806-15), ebbe nuovo impulso dal restaurato governo borbonico di Ferdinando I, che ripristinò il porto e bonificò le zone paludose. Annessa all’Italia con plebiscito del 22 Ottobre 1860, successivo alla spedizione dei Mille, fu trasformata in base navale militare. Durante la prima guerra mondiale fu centro delle operazioni navali nel Basso Adriatico, a cui si deve il salvataggio dei resti dell’esercito serbo, sconfitto dagli Austriaci (nov. 1915). Durante la seconda guerra mondiale, il Re Vittorio Emanuele III ed il Maresciallo Pietro Badoglio (10 Sett.1943) vi si rifugiarono, insediandovi il legittimo governo italiano, sotto la protezione degli Alleati.

Nativi

Elio Pentassuglia: è stato un allenatore di pallacanestro; Flavia Pennetta, tennista; Cosimo Francioso, ex calciatore e allenatore di calcio; Antonio Benarrivo, ex calciatore; Antimo Iunco, calciatore; Daniele Vantaggiato, calciatore; Francesco Della Rocca, calciatore; Cosimo Aldo Cannone, pilota di offshore.

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