SERIE C GOLD: LO SPRINT DICE CUS

Partita per cuori forti alla Panetti. La spunta d’una inezia il CUS, grazie ad un’entrata da urlo e ad una difesa alla baionetta di Russano, protagonista di un secondo tempo clamoroso e match winner nel testa a testa finale. Il Ciriè si conferma tra le squadre più attrezzate del torneo e questo rende ancora più pesante la vittoria dei cussini, ora 2-0 negli scontri diretti con i canavesani, raggiunti in classifica a quota 16. I gialloblu si presentano alla palla a due con il doppio play (Celada+Russano) e con tutte le intenzioni di metterla sul ritmo e portare gli avversari a snaturarsi.
L’inizio battagliero (5-0 dopo un minuto e mezzo) è un po’ annacquato dal secondo fallo di Riviezzo, che priva subito i padroni di casa del loro unico punto di riferimento in area. Il sostituto Tibs, classe 2000 e pochi minuti della categoria nel motore, se la cava comunque in maniera più che egregia al cospetto della maggiore esperienza dei lunghi avversari. Per qualche minuto la rapidità di Celada, anche una tripla nella sua energica partenza, e Russano, costringe il Ciriè a lavorare sul giusto registro. Nel mentre, dopo il 5-5, il CUS sale fino al 18-9 del 5’. Alla tripla di Stola del 21-13, gli ospiti fanno eco con due mosse d’impatto: chiudono l’area e alzano di almeno due tacche il livello fisico e in attacco si affida al pick’n’roll sull’asse Berta-Perino. Il primo disegna 5 passaggi di fila dentro per le rollate del compagno, tutte uguali nel movimento, tutte da destra, tutte con esito positivo.
Berta è produttivo anche in proprio, con la tripla del pareggio al 18’: 22-22. Seguono un paio di minuti di pasticci da una parte e dall’altra, in cui la 1-3-1 consente al CUS i recuperi che portano al 26-23 del 10’. Stola apre da lontano il secondo quarto portando a 6 le lunghezze di vantaggio dei padroni di casa, che però poi si siedono e lasciano tutta la scena all’avversario. Berta e Vercellino traducono la crescita vistosa dei biancoblu e impattano sul 31, Selmi sigla in entrata il 31-33 al 23’. Una bomba di capitan Campanelli mette un argine per qualche secondo, ma i ragazzi di Cibrario insistono, giocano palla là dove sanno di poter ‘far male’, in post basso, e raccolgono falli: tra questi il terzo di Riviezzo, appena rientrato in campo, e pure il terzo di Murri. Dopo l’ennesimo attacco molle dei cussini, Vercellino prende d’impeto la linea di fondo e segna da sotto con fallo, Selmi è letale in transizione, Savoldelli chiude dall’angolo una rigiocata: lo 0-12 vale il 34-45 del 19’. Ad un passo dall’intervallo Selmi s’inventa la parabola del 36-48.
I tre di Russano che aprono la ripresa sono il segnale del mutato spirito cussino: aggrressivi e attenti, i gialloblu ora piegano le gambe e si rimboccano le maniche come non avevano fatto nel quarto precedente. E i risultati si vedono subito: Riviezzo colpisce due volte da sotto, sempre dentro Di Matteo è l’autore del 45-52. Di Vercellino il canestro che apre un lungo black-out e prelude alla rimonta gialloblu: Russano è scatenato, segna in velocità, quindi ne somma tre frontali e castiga un ‘passi’ con altri due liberi. Il Ciriè non ci prende mai, e va in confusione sull’improvvisa chiamata di zona torinese: dalla lunetta Stola Russano e Campanelli, nonostante qualche errore, ritoccano ancora lo spunto a 13-0: 59-57 al 29’. Il quarto personale di Marchis porta ancora Russano in linea: al 63-60 replica Berta tirando fuori dal cilindro la magia che chiude il quarto sul 63-62. Gli ultimi dieci sono da uomini veri e tengono desta in tribuna l’attenzione dell’addetto al defibrillatore. Li inaugura Savoldelli: con 6 punti filati frutto di un libero, un’entrata perentoria e un rimbalzo offensivo. Il CUS inframmezza un persa, un’infrazione di assi e un tiro sbilenco, e rimane fermo per 4 minuti, soffrendo tantissimo a rimbalzo. Anche se difende il canestro con tutto quello che ha: come nel caso delle 4 rigiocate una dietro l’altra che gli ospiti non riescono a concretizzare. Murri sblocca l’impasse e ferma a 0-8 il passivo con tre punti dall’angolo che fanno vacillare il Ciriè: 66-68.
La tensione sale a quote elevatissime, il CUS sprizza energia da tutti i pori, mentre il Ciriè si affanna a fare qualunque cosa: altra tripla di Murri, tripla di Russano, entrambe con ampio spazio di caricamento, e preda catturata: 72-72. Tutti d’un fiato gli ultimi 3 minuti. A uno e mezzo dalla fine Russano non passa la metà campo in 8 secondi, ma sulla rimessa Selmi pesta la riga laterale, ridando così la palla al CUS. Chiamata dentro per Riviezzo, che lucidissimo, fa saltare Vercellino, e deposita da sotto il 76-74. Di Berta, in perfetto stile, l’arresto-e-tiro del 76-76 a -39”. La giocata seguente di Ruissano è tanto rischiosa quanto spettacolare: penetrazione da destro contro mezza difesa e appoggiata laterale in allontanamento che bacia la tabella ed entra: 78-76. Con 26 da giocare, il Ciriè opta per la rimessa in attacco a 14 secondi: sull’evidente contatto falloso del difensore, Berta rilascia quasi d‘istinto la palla che ‘insacca. Dentro anche il libero: 78-79. Mancano 19 secondi e 9 decimi, il CUS sceglie di giocare fino in fondo. A -10 Russano parte dritto, leggera ancata di Berta, fallo: 2 su 2, 80-79. Senza più time-out a disposizione la rimessa canavesana è velocissima, palla a Berta che arriva fino all’arco e prova ad alzarsi: lo scivolamento a destra di Russano è da cineteca ed impedisce che il tentativo di tiro abbia un senso.

CUS TORINO-PALLACANESTRO CIRIÈ 80-79    Parziali: 26-23, 36-48, 63-62
CUS TORINO: Murri 7, Tibs 6, Russano 25, Sacco, Di Matteo 10, Riviezzo 10, Campanelli 9, Celada 5, Stola 8, Catozzi, Ronco n.e., Bifulco n.e. All. Porcella.
CIRIÈ: Savoldelli 16, Berta 17, Andreutti, Perino 14, Bianco, Selmi 13, Marchis 2, Vercellino 17, Martoglio, Anglesio n.e., Cussigh n.e. All. Cibrario.

COMUNICAZIONE BASKET  Beppe Naimo

 

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