L’incasso della partita di basket tra Dinamo Sassari e Auxilium Cus Torino del prossimo 24 settembre sarà raddoppiato dalla Compagnia assicuratrice e devoluto a favore dei terremotati

Reale Mutua, Capogruppo di Reale Group, toccata e addolorata dal recente evento sismico, esprime la più profonda vicinanza e solidarietà alle popolazioni e ai territori colpiti.

Il prossimo 24 settembre, la squadra Dinamo Sassari, sponsorizzata da Reale Mutua, e la formazione Auxilium Cus Torino, sponsorizzata Manital, si incontreranno al PalaRuffini alle ore 17.00 nella seconda edizione della Reale Mutua CUP, all’insegna della solidarietà.

Le due Società Sportive, per l’occasione, hanno deciso di devolvere l’intero incasso della partita in favore delle popolazioni travolte dal sisma. A sua volta, Reale Mutua raddoppierà tale somma con un contributo diretto.

E’ tempo di ritiro estivo per l’Auxilium Cus Torino. E’ stato fissato dal 28 agosto al 3 settembre nelle splendide atmosfere montane di Sauze D’Oulx, presso l’Hotel Relais des Alpes, una delle accoglienti e moderne strutture in valle di proprietà del Gruppo ABC, leader dal 1980 nel settore del turismo, invernale ed estivo, in montagna e in particolare nel noto comprensorio della Vialattea, dotato di oltre 400 km di piste fruibili nel corso della stagione bianca con collegamenti da Pattemouche (località Pragelato) a Montgenevre. La società ABC Group, allo scopo di diversificare gli investimenti, dal giugno del 2006 ha acquisito quote azionarie pari al 35% del capitale sociale della Sestrieres SpA, la quale gestisce il già citato comprensorio internazionale della Vialattea, quinto al mondo per estensione.

E’ l’ultimo arrivato in termini temporali nel roster dell’Auxilium Cus Torino 2016/2017, Jamil Wilson, e ha saputo immediatamente integrarsi con il resto della compagnia, come hanno testimoniato i primi suoi allenamenti torinesi al PalaRuffini, al quale ieri ha assistito un gruppetto di appassionati tifosi. Corre, suda, smista palloni, si impone per esuberanza fisica, Jamil. Alcune domande e chiare risposte, una delle quali colpisce per sincerità e voglia di far bene, senza presunzione alcuna: “Odio perdere, fin da quando ho iniziato da far sport e basket. Questa la motivazione per cui ho cambiato in corsa il College finendo nelle fila della Marquette University”. Un biglietto da visita assolutamente interessante per chi ha voluto fortemente Torino e l’esperienza europea: “Avrei ancora avuto la possibilità di frequentare le sfere NBA in D-League – prosegue Jamil – ma le alternative erano decisamente interessanti, con Francia e Italia in testa. Ho voluto l’Italia anche perchè mia sorella che faceva danza c’era già stata con il College e me ne aveva parlato molto bene. La proposta di Torino mi è piaciuta, così il Progetto di crescita della Società. Ma si è trattato di un sì legato anche al fatto di volermi arricchire dal punto di vista personale, conoscendo un altro modo di vivere, una cultura profondamente diversa dalla mia”.