Un prologo da Monty Python (a chi non piacciono i Monty Python, del resto?). La 5 Pari Under 17 si presenta a Mondovì nelle seguenti condizioni: senza Tommy Riccardi, in difficoltà fisica (quella della verifica del giorno dopo…). Senza Trabaldo, non pervenuto al ritrovo delle 16.45 e riapparso sotto casa Riccardi quando ormai la squadra era in vista del casello di Carrù. In compenso Ferrara c’è, ma senza pantaloncini: giocherà con la parte inferiore della divisa Miami Heat gentilmente concessa da chi la usa anche per andare a scuola. E c’è comunque Filippo Balma, peccato manchino le sue scarpe da gioco, sostituite dal paio ai piedi di coach Boffito. Il cronista rivela che il giocatore due ore prima aveva spergiurato di essersi fatto la borsa con attenzione, e due ore dopo avrebbe riaperto più volte la borsa, incredulo e forse intento a far comparire le scarpe con la sola forza del pensiero. Lo stesso Filippo, perché la 5 Pari non si fa mancar nulla, ha il polso dolorante: infiammazione al tendine che ogni tanto si ripresenta – dicono i bene informati – in concomitanza con un uso massiccio di Xbox. Dunque impossibile palleggiare e tirare, che è l’ideale per questo gioco… Eppure si gioca bene da subito, per quanto non troppo di squadra. E soprattutto: gli avversari, privi del numero 10 (uno di quelli buoni visti a Torino), si arrendono senza combattere. Così sembra una partita di prima fase, contro un avversario di metà classifica. Vero, la 5 Pari difende aggressiva: eccetto tre contropiede 3-contro-1 quando i ragazzi decidono che il punteggio non richiede più di rincorrere l’avversario, Mondovì non ha saputo costruirsi un tiro facile in tutta la partita. A proposito di difesa, menzione d’obbligo per un Migliori da quasi tripla doppia fra punti (11), recuperi  (10) e rimbalzi (8). Prova da most improved player della squadra, finalmente conscio della sua stazza e delle possibili sue applicazioni. E così concentrato da autoaccusarsi del fallo a ogni fischio arbitrale, fosse anche a due metri dall’azione. L’altra star di giornata è Gavarrino, alla sua migliore partita di stagione. Perlomeno così narrano i numeri sonanti: 24 punti (con 5 triple), 8 recuperi, 9 rimbalzi e un assist in 23′. Un dato per l’attacco? 11 triple su 30 tentate, frutto soprattutto dell’atteggiamento di avversari che concedevano regolarmente il tiro da fuori, forse su precisa indicazione dell’allenatore che non ha detto né corretto nulla. Come spesso in stagione, Barresi è immarcabile per tutta la partita. E come spesso accade si prende con il pubblico e/o avversari. Non giustificandolo, anzi invitandolo a controllare i nervi e concentrare gli sforzi e l’attenzione sul campo, bisognerebbe considerare le eventuali (…) provocazioni. E così ha fatto l’arbitro, bravo, fischiandogli fallo tecnico (meritato) e però parlandogli a lungo in campo e nell’intervallo. Insomma, gestendo la situazione. Detto che un tecnico lo prende pure Ferrara, perfino l’arbitro ha fotografato bene il mood di una squadra che vive sull’orlo di una crisi di nervi stile Almodovar, emotivamente instabile almeno quanto tonica nell’approccio. Un particolare su cui lavorare. Finisce comunque a passeggio 93-41, proprio come una partita di prima fase. Domenica sera gara chiave con Borgomanero, unica squadra a parte la Ginnastica Torino (al torneo del 1° maggio) ad aver messo in difficoltà seria e battuto meritatamente la 5 Pari. Nel mentre, venerdì, partita ugualmente chiave nel parallelo campionato Csi Juniores.

Mondovì-Sat 5 Pari 41-93

Sat 5 Pari: Balma 4 (1-5 0-1), Ferrara 10 (3-10 1-3), Irrera 3 (1-1), Barresi 16 (7-15 0-4), Migliori 11 (1-2 3-5); Lepore 16 (5-9 2-5), Gavarrino 24 (3-4 5-8), Vacchieri 8 (3-5 0-3), Guerrini (0-1 0-1). All. V. Boffito