IL PRIMO ATTO LO VINCE L’ABET

Sul +7 a un minuto e mezzo dalla fine la Crocetta non assesta il colpo di grazia, si fa raggiungere e all’overtime cede gara1 ad un’Abet più cinica quando è il momento di esserlo.  In una Ballin gremitissima va in scena una partita …pratica: non bella sotto il profilo tecnico e estetico – anche se qualche sprazzo di show i protagonisti in campo lo regalano – , ma intensissima e giocata dal primo all’ultimo secondo al massimo dell’adrenalina e dell’intensità.
L’assenza di Gioria tra le file crocettine è un fattore determinante sull’esito finale e non può non essere sottolineata in sede di riassunto.  Subito ritmi controllati, tensione ed emotività a livelli siderali, difese piazzate, spazi di manovra ridottissimi, zero spettacolo, una marea di errori, anche gratuiti, e perse.  Nei primi 4’ si segna in pratica soltanto da tre: due volte Giusto per il 6-3 che apre le ostilità.  Gli sguardi sono quelle di una semifinale e pure di una faccia a faccia sentito.  La Crocetta recupera più volte ma non segna, Bra non riesce ad articolare proprio la manovra. Il 9-5 è di capitan Ceccarelli, ancora dalla lunga.  Sono ben 4 di fila le perse crocettine che danno al’Abet il primo vantaggio della serata sul 9-10.  Arioli ripara in time-out ma al ritorno in campo le cose non cambiano. Sulla pressione braidese i gialloverdi pasticciano, ma soprattutto continuano a non trovare equilibri e continuità. Non meglio gli ospiti, che però almeno si muovono dalla lunetta con Piano, salendo fino al 9-14 al 9’.  La palla non ne vuole sapere di entrare, né di qua né di là, anche nel secondo periodo: l’Abet si porta sul +7, ma lo fa ancora a gioco fermo, con un 2/2 di Francione.  Arioli cambia assetto con l’ingresso in campo di Andreutti, si affida a 3 giovanissimi e qualche frutto lo raccoglie: dopo 6 minuti in bianco, i salesiani riprendono fiato con Pozzato, bravo a concludere in proprio e poi a servire Paschetta: sul canestro da sotto allo scadere dei 24 secondi, il lungo crocettino s’infortuna ad un caviglia ed è costretto ad uscire (rientrerà ma l’incidente ne condizionerà il rendimento) .  Per qualche minuto Bra sparisce dal campo e la Crocetta arriva al pareggio con Pozzetti e Conti.  Tiri fuori ritmo e tante perse in un finale di tempo tutto nel segno di Pozzetti: 28-28 al riposo.  Stessi temi alla ripresa. L’Abet accenna il pressing, le squadre si alterano al comando, con Tarditi (due triple) in evidenza da una parte e Pozzetti dall’altra. Ma l’equilibrio non si sblocca: 40-40 dopo una bomba di Conti.  Il finale di quarto è illuminato dalle schiacciatone di Conti e Alberti e da un’evidente impennata difensiva dei padroni di casa: allo 0/2 dalla linea di Marenco, la Crocetta replica con Conti da sotto e un contropiede, dopo rubata, di Giusto.  Il 49-43 del 28’ costruito nel giro di 10 secondi sembra dare una piega all’incontro.  La conferma arriva all’inizio dell’ultimo periodo: tre frontali di Giusto fanno 52-46.
L’Abet non si scompone e con Tarditi e Piano si riporta a -1: 57-56.  Pozzetti prova a prendere la squadra per mano e con un paio di conclusioni pesanti a cavallo del 37’ riapre il margine: 63-56.  Sembra lo strappo risolutivo, anche perché l’Abet perde per falli Piano e dà l’impressione di averne più molto. E invece, dopo il 65-58 di Giusto, gli ospiti vincono di fatto la gara (anche se poi la faranno loro solo nei secondi finali dell’overtime): Tarditi li rianima con una tripletta, la Crocetta va in bambola totale sula pressione dalla rimessa e perde palla per 3 volte di fila. Sull’ultima Fracione riceve dalla rimessa e si alza da 8 metri per il tiro del pareggio: 65-65.  Mancano 28 secondi, i salesiani tengono palla il più possibile ma sono fermi, alla fine Ceccarelli ci prova in diagonale con i piedi sull’arco, stoppato: la palla spizza ad Alberti che quasi non se ne rende conto, passa la metà campo e alza una parabola che non trova il bersaglio.  Ancora botta e risposta nella prima metà dell’overtime. I nervi sono sopra pelle, sul 70-71 Giordana fallisce due liberi, Bra perde ancora, ma la Crocetta non ne approfitta. Non così Alberti: 2/2, 70-73 a meno di uno dalla fine.  La successiva azione è quella decisiva: l’Abet difende forte, la Crocetta gira palla e non trova spiragli, non riuscendo a concludere entro i 24 secondi.  Come già capitato in precedenza agli avversari, anche l’Abet non la chiude e lascia 15 secondi ai salesiani per pareggiare. L’area è vietata, la sfera finisce in punta a Conti che ci prova da tre a 5 secondi dalla sirena: primo ferro scheggiato e pallone che rotola mesto a fondo campo a -2”. Finisce qui.
Gara2 a Bra mercoledì prossimo.
DON BOSCO CROCETTA-ABET BRA 70-75 d.t.s.    Parziali: 9-14, 28-28, 49-45, 65-65
TORINO: Pozzetti 24, Arese 2, Bergese, Ceccarelli 4, Cibrario-Sent , Andreutti, Paschetta 4, Conti 16, Carpentieri n.e., Pozzato 2, Giusto 18, Giordana. All. Arioli.
BRA: Gramaglia, Bottero n.e., Mattis n.e., Alberti 10, Zabert n.e., Marenco 3, Francione 14, Tarditi 23, Gatto, Cagliero 5, Cortese 16, Piano 4. All. Lazzari.
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